INTERVISTA A SAMANTHA GIARETTA 

I – Da quanto tempo dipingi?                                                                            

Samantha Giaretta

S – Da circa 3 anni.

I – Com’è nato il tuo amore per la pittura?
S – Il disegno è sempre stato una mia passione quindi non c’è stato un vero e proprio inizio. Studio, ricerca e curiosità hanno fatto il resto.

I – Quali sono le tue fonti d’ ispirazione?
S – Può ispirarmi il colore del cielo, una donna che passeggia o la musica di Sara Brickman, celtica, orientale, o del deserto. Se voglio dipingere qualcosa di più forte ascolto il flamenco o i Muse. È anche vero che il disegno, dallo schizzo al dipinto finale, richiede molto tempo e io non ne ho molto e per di più sono abbastanza lenta, quindi foto e immagini mi sono molto d’aiuto.

I – Mi sembra di intuire la ricerca verso uno stile personale….
S – Si, ma ripeto che per una ricerca simile dovrei veramente lasciarmi andare e dar la priorità alle mie ispirazioni. Forse è ancora presto…

I – Parlaci delle tue ballerine di flamenco…
S – Questa passione è nata da un quadro che mi ha commissionato una mia carissima amica. Mi chiese proprio di cercare una certa ballerina di flamenco, ne trovai una simile alla sua descrizione ed era del pittore Fabian Perez (La Ballerina in Rosso , qui esposta). Mi misi subito al lavoro, anche se aggiunsi delle modifiche, due giorni dopo la chiamai e felicissima mi consigliò di continuare!!! Continuo a prender spunto dal pittore argentino perché non riesco a trovare un ballerina di flamenco in carne ed ossa…ma la ricerca continua!

I – Hai altri soggetti preferiti?
S – Tanti. Soprattutto paesaggi esotici e animali.

I – Ti piacciono dei colori in particolare?
S – L’arancio perché è creativo, il rosso perché è passionale e il viola perché è magico!

I – Quali opere esponi qui a Goito?
S – “Rossella”, “Ragazza sulla spiaggia”, “Ancient of days” (William Blake), “Giardino giapponese”, “Maldive”, “Cascata”, “Tramonto” 1 e 2, “Paesaggio del Quebec”, “Natività”, “Le tre modelle”, “Ballerina in rosso” (mia), “Ballerina in verde” (omaggio a Fabian Perez), “Madonna con il bambino”, “La Vita”, “Gli amanti in rosa”, “Lucy with child” ( omaggio a Fabian Perez), “Il papavero”.

I – E’ la tua prima esposizione?
S – No, ho fatto anche altre esposizioni di un solo giorno a Redondesco e a Piubega.

I – Abbiamo scoperto che stai studiando la pittura con l’aerografo. Di cosa si tratta esattamente?
S – E’ uno strumento molto versatile che viene utilizzato per spruzzare vernici di vario tipo nebulizzandole tramite aria compressa su varie superfici e con vari colori e tecniche. Per ora ho fatto un corso a Padova con l’illustratore Mario Romani, è stata un esperienza veramente interessante.

I- Oltre la pittura hai altre passioni?
S – Si! Mi attrae il mondo dei motori da corsa

I – Hai qualche sogno nel cassetto?
S – Certo…ma se glieli dico poi non si avveranno! Mai… 

S – Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale e tutte le persone che ci hanno dato la possibilità di esporre, ringraziare immensamente Teresa sempre solare, disponibile e gentile e, ovviamente, Lei Marco. Grazie mille.

 

Intervista di Marco Dallabella