Quanto è immodesto l’uomo che pensa che l’inverno congeli tutto e non spera nella primavera. (Alda Merini)

 

Franco Codurri ha educato al disegno e all’interpretazione artitica gli alunni dell’istituto Aleardo Aleardi di Verona, delle Scuole Medie di Goito, Castel Gofredo e Castiglione delle Stiviere con sicuro intuito didattico e con matura esperienza di maestro.

Ama la sua professione e la sua arte. Ha realizzato mostre personali a Mantova, Brescia, Padova, Goito. Volta Mantovana (mosaico scienze) ed ha ottenuto giudizi lusinghieri.

Il Codurri porta con sé gli ideali di un’Arte perenne e li sa manifestare con una tecnica che diventa originale nella docilità del pastello e con una scelta di motivi che esprimono l’ambiente e la natura che ci circondano.

Lanfranco  Vecchiato

 

 

I lavori a pastello di Franco Codurri sono opere che muovono cibernetica leggerezza e composta armonia. Una rivisitazione particolarissima dell’optcal art che’ senza l’ausilio delle tecnologie digitali, è realizzata dall’autore nel lievitare di molti giorni e nel solco di una vocazione antica.

Dedizione e sentimento di paziente attesa, dunque, attraverso l’elaborazione di una stesura segnica.

La descrizione, quasi lenticolare, scorre fluida attraverso il tratto di linea.

V’è un inseguirsi di flussi che senza soluzione di continuità creano addensamenti poetici, traendo origine da vari punti di fuga spesso compresenti.

Significative e di singolare pathos le opere che esprimono un’atmosfera d’intenstà gotica, con la predominanza del verde ruggine, del rosso cupo. Dell’azzuro acquatico entro cui lievitano forse velate meduse e magiche creature.

Carmelo Sammartino